STORIA

Come comincia una storia italiana?
Come tante storie imprenditoriali venete comincia dalla famiglia.
Inizia dalla cantina del suocero di Renzo Galato, che gli cede lo spazio dove installare tornio e fresatrice. A Renzo la meccanica scorre nel sangue. Il papà è meccanico, il fratello Oreste, con cui avvia l’attività, pure.

Quando Renzo e la moglie Bruna decidono di mettersi in proprio, sono gli anni in cui la meccanica è il fulcro dell’economia. La geografia del Veneto cambia: gli agricoltori diventano operai, i capannoni si alternano ai campi di soia e granoturco. Le piccole realtà nascenti prosperano grazie al sostegno dei nuclei famigliari.

 

Il 1° giugno 1968 nasce la Galato Renzo che ben presto si trasferisce dalla cantina del suocero al seminterrato di un cugino. Bruna e Renzo si sposano e nascono Antonella, Alessandro e Roberto: la seconda generazione di Galato, che assorbe la meccanica fin dalla più tenera età. Sono tempi in cui gli artigiani veneti imparano a diventare imprenditori. Lo imparano in prima linea: casa e bottega sono costruite una accanto all’altra, si esce dall’officina e si cura l’orto. Mentre Bruna guida il camion per fare le consegne, i bimbi giocano con i pezzi di legno e di metallo. E’ così che si forma la passione per la meccanica.

Non te ne accorgi nemmeno, ma ti trovi lì, a cercare di mettere insieme elementi senza vita per trasformarli in macchine che ti obbediscano e funzionino, incastrando un ingranaggio nell’altro con la precisione della creazione perfetta e quel gioco diventa la tua vita.

Nel 1969 l’azienda si trasferisce in un piccolo capannone di 200 mq. C’è più spazio e Renzo può finalmente costruire le sue macchine. La prima è la pressa per Valigeria Roncato: una macchina da 100 tonnellate, così imponente che per farla uscire dall’officina si deve scoperchiare il capannone. Una fatica che vale a Renzo la soddisfazione di vedere il suo marchio finalmente impresso su una propria creatura. Nel 1978 l’azienda introduce il primo centro di lavoro CNC in Veneto. Gli anni ’80 sono dedicati allo sviluppo tecnologico. Gli anni ’90 a quello commerciale e alla specializzazione nel montaggio, oltre che nella lavorazione. Negli anni 2000 il passaggio dallo sviluppo per conto terzi alla progettazione in proprio segna la trasformazione definitiva dell’azienda, che crea lo studio tecnico interno di engineering, ottiene la certificazione ISO 9001 e si propone ai clienti con un innovativo know how.

 

L’accelerazione del successo attrae nuovi prestigiosi clienti e nuove sfide da affrontare. Ma come termina una storia italiana? Di certo non termina qui: il bello deve ancora arrivare.

UN'AZIENDA IN CONTINUA EVOLUZIONE

45 anni di progetti.
Attrezzature meccaniche e lavorazioni di ogni tipologia.
Siamo partiti in una cantina con 2 macchine.
Poi in un seminterrato con 3 persone ad aiutarci.
Il primo capannone era di 200 mq. Ci lavoravano 8 persone.
Lo abbiamo ampliato a 600 mq.
Al primo capannone si è aggiunto il secondo di 400 mq.
Negli anni ’80 il terzo di 700 mq.
Dal 2006 ne abbiamo aggiunto un quarto di 1.700 mq.
Le persone che ci aiutano aumentano.
Aumentano i clienti.
Crescono il successo, le difficoltà e le sfide.
Il mercato noi lo conquistiamo così.
Palmo a palmo, come abbiamo fatto con la terra
su cui ci siamo radicati per realizzare il nostro sogno e
costruire le nostre macchine.
Macchine uniche che portano il nostro nome.
Perché solo noi le sappiamo inventare così.

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